16.3.10

Brazil (id.), Mercoledì 17 marzo a Controcinema

Dal ciclo "In che mondo vivi? - La realtà che ti circonda è diversa da quella che stai vivendo"
curato da Martina Agostini
Il concetto di realtà è sempre stato oggetto di riflessioni e dibattiti: c'è chi afferma che ne esiste una sola e oggettiva a cui tutti devono fare riferimento, altri sostengono invece che è la "percezione" l'unico strumento possibile per avere esperienza della realtà, strumento che però è personale e soggettivo, pur riferendosi a costanti culturali, biologiche e fisiologiche. In questo ciclo ho voluto mostrare distorsioni più o meno evidenti della realtà, che possono partire da un sogno (Brazil) o essere il mezzo per raggiungere uno scopo vitale (Amore a prima svista); manipolazioni di realtà per mantenere un equilibrio psico-fisico (Good bye Lenin) e vere e proprie patologie della percezione, molte volte base di geni creativi (L' Arte del sogno ).Distorsioni condivisibili o assurde, ma che vengono unite da una causalità comune: la non accettazione della, forse, realtà vera. La scelta è stata anche guidata da un mio personale "gusto" per le soluzioni impossibili ma verosimili, che risvegliano pacatamente la fantasia, senza scossoni o traumi. Martina Agostini


Brazil (id.)
di Terry Gilliam, 1985, UK, 131min.
«Un luogo qualunque del XX secolo». Un piccolo impiegato fugge dal regime totalitario in cui vive sognando di essere un Eroe alato che vive una storia d’amore con una donna dalla forma angelica, salvandola da un enorme e cattivissimo mostro. Nel mondo reale uno scarafaggio - un bug – manda in corto i computer.

Ricca di citazioni cinefile ma soprattutto di riuscitissime trovate comiche e di pungenti spunti satirici, Brazil è un’opera complessa e originale, a tratti confusa ma spesso geniale.

Mercoledì 17 marzo ore 22, presso il centro La Stazione, piazza della stazione 1, 3 a San Miniato Basso (PI), ingresso gratuita con tessera associativa (costo €4)

www.associazionelastazione.it