3.3.10

Cocoon (id.), Mercoledi 3 Marzo a Controcinema

Dal ciclo "Incontri Ravvicinati - Alieni: perché nemici per forza?"
curato da Irene Vezzi.

"Ho voluto cogliere l'occa sione per scandagliare il panorama dai film americani dedicati a questo argomento per scegliere quelli (e sono pochi rispetto agli altri) che hanno una matrice positiva.
Infatti l'americano tipo, che proviene da un paese guerrafondaio, avvicina il pensiero alieno ad un pensiero di guerra appunto, o di catastrofe. Abbiamo gli alieni cattivi di Indipendence Day, quelli di Alien, anche quelli più ironici di Men in Black. Ma hanno sempre in comune la caratteristica di voler distruggere il mondo e la razza umana. Ho voluto invece contrapporre a questi, gli enigmatici e positivi esserini di Incontri Ravvicinati, le entità luminose di Cocoon, il tanto amato ET che tutti conosciamo, e il più vicino a noi di aspetto, Klaatu di Ultimatum alla Terrra. Inoltre volevo far riflettere al tema del "diverso" che questi personaggi incarnano benissimo.
Se non siamo capaci di accettare il diverso nel nostro mondo, come comportarci con un diverso che proviene da un altro pianeta?" Irene Vezzi.

Cocoon (id.)
di Ron Howard, 1985, USA 117min.
Cento secoli fa gli Antareani venuti dagli spazi siderali crearono nell'Atlantide una loro base. Scomparso quel territorio, venti di essi, sacrificatisi per assicurare l'imbarco su di un'astronave al maggior numero possibile dei loro compagni sparirono negli abissi del mare. Oggi Walter, un anziano e solido antareano, viene nel nostro mondo, con due giovanotti e una ragazza (tutti della sua gente ma con fattezze umane) per recuperare quegli esseri perduti. Noleggia quindi per un mese un battello adibito per la pesca di altura condotto dal pilota Jack Bonner e, per lo stesso periodo di tempo, una piscina che si trova in un padiglione del parco di una ricca casa di riposo per anziani. Giornalmente Walter ed i suoi sono in mare finchè non tirano su dalle profondità dell'oceano una specie di enormi massi incrostati di conchiglie e coralli, per depositarli accuratamente nella piscina. Ma nella casa di riposo ci sono tre vecchi, Art, Ben e Joe che non sono per nulla disposti a rinunciare alle abituali nuotate ristoratrici. Si scoprirà che quella piscina, e quei bozzoli celati sul fondo, avranno sui tre inaspettati benefici..

Grande interpretazione degli attori anziani del film. Notevole in particolare la prova di Don Ameche, che incarna il latin lover (ruolo affidatogli più volte negli anni trenta e quaranta) anche in questo caso, corteggiando e ballando come un ragazzo. Il film non annoia, è godibilissimo, accompagnato da musiche azzeccate e piacevoli che avvolgono le vite dei nostri arzilli vecchietti. Particolare è la scena dello "spogliarello" dell'antareana, di fronte al guardone Jack che ci mostra in modo esemplare come potrebbe essere la reazione di un individuo di fronte al "diverso".

Mercoledì 3 marzo ore 21 e 30, presso il centro La Stazione, piazza della stazione 1, 3 a San Miniato Basso (PI), ingresso gratuita con tessera associativa (costo €4)